Peter Carl Fabergé , leggendario artista-gioielliere, orafo della corte imperiale russa, fu il genio creativo e imprenditoriale dietro l'azienda di fama mondiale che portava il suo nome. Catturò il suo straordinario momento nel tempo attraverso gioielli squisiti e oggetti preziosi che ancora oggi risuonano con le passioni e la commozione di un mondo perduto. Profondamente permeati dallo spirito della loro epoca, questi capolavori rimangono senza tempo nella loro bellezza ricercata, nella loro maestria mozzafiato e nella loro assoluta dedizione alla perfezione. Come il canto del cigno di una civiltà morente, i gioielli, gli accessori personali e gli oggetti di fantasia di Fabergé, riccamente stratificati di riferimenti culturali, evocano una visione della Belle Époque, il suo lusso ozioso e la sua raffinatezza incantevole, la favolosa nuova ricchezza di magnati e industriali. Ripercorrono l'avvincente storia della tragica fine della dinastia dei Romanov, delle vite e degli amori degli sfortunati Nicola II e Alessandra, avvolti nell'opulenza sfarzosa della loro corte, tagliati fuori dalle dure realtà di un mondo in rapido cambiamento e scossi dalle invadenti forze dell'oscurità. Francesi nella loro sensibilità artistica ma con un'anima russa profonda e poetica, le opere d'arte di Fabergé, come le storie che raccontano, continuano a esercitare un fascino potente, ipnotico oggi come lo è sempre stato.
Nato nel 1846 e apprendista da ragazzo del padre orafo, Peter Carl Fabergé fu educato a San Pietroburgo e Dresda, dove cadde sotto l'affascinante influenza dei tesori rinascimentali e barocchi nelle famose Volte Verdi. Da giovane viaggiò molto, immergendosi nelle delizie culturali del Grand Tour, compresi i tesori rinascimentali dei Medici a Firenze. Studiò a Parigi e ricevette lezioni da esperti orafi in Francia, Germania e Inghilterra.